mercoledì 28 settembre 2022

 PIEVE DI CADORE

Il 25 agosto scorso, è deceduto dopo lunga malattia, Giuseppe Andreella di Pieve di Cadore, persona molto conosciuta come proprietario di una line di autocorriere

poi come autista di pullman. La vedova Silvana Buffon, anch'essa molto conosciuta per aver lavorato molti anni nell'Azienda di Soggiorno di Pieve di Cadore e i figli con le loro Famiglie sono rimasti molto colpiti per l'attenzione riservata al loro congiunto durante il lungo e doloroso decorso della malattia e vorrebbero ringraziare pubblicamente chi è stato loro vicino, ad iniziare dall'Associazione Vita Senza Dolore del Cadore, all'Associazione ADIMED e in particolare la dottoressa Maria Venturini e tutti coloro che hanno fatto parte dello staff che li ha seguiti. “Sono rimasta sorpresa”, ha affermato la vedova signora Silvana,” perché ne sapevo, né immaginavo che ci fossero tante persone che seguono notte e giorno questi ammalati, sostenendo anche moralmente sia gli ammalati che le loro famiglie, senza mai chedere nulla. Per questo voglio ringraziarli e far conoscere pubblicamente il loro valore disinteressato. Gradirei, se possibile” ha aggiunto,” far conoscere alla cittadinanza che, come me non le conoscevo, queste persone e la loro Associazione anche perché immagino che abbiano sempre bisogno di sostegno”. “L' Associazione Vita Senza Dolore del Cadore”, spiega il suo presidente Renzo Zagallo, è nata il 24 settembre 2009 a Pieve. E' sorta spontaneamente per offrire una più completa assistenza medico-sociale agli abitanti delle terre alte della provincia di Belluno. Il suo scopo sin dall'inizio, è quello di attuare unicamente finalità di solidarietà sociale perseguendo lo studio, la promozione, l’organizzazione e l’attuazione di forme di assistenza psicologica e sociale, dirette ad alleviare primariamente le sofferenze degli ammalati di cancro e di altre malattie evolutive irreversibili, fornendo gratuitamente ausili (quali letti elettrici, materassi antidecubito, carrozzine ecc.) a domicilio dei pazienti di Ampezzo, e Cadore. D. Quanti sono attualmente i soci? R.” Conta attualmente una quarantina di soci, dei quali circa dieci sono operativi. Dal gennaio 2018 l'associazione Vita senza dolore ha sottoscritto con l'Ulss 1 Dolomiti, un protocollo d'intesa per il sostegno dei pazienti affetti da decadimento cognitivo e dei loro familiari residenti in Cadore. Vengono proposte delle strategie comunicative per sostenere la relazione di cura, interventi psico-educazionali personalizzati. Vengono inoltre forniti i recapiti dei referenti dei servizi socio-sanitari presenti nel territorio sostenendo l'inclusione sociale. L’associazione inoltre fornisce ausili agli ammalati affetti da demenza o da malattie irreversibili su richiesta delle famiglie o dei responsabili delle cure palliative ULSS 1 Dolomiti. Il trasporto avviene grazie ad un volontario che mette gratuitamente a disposizione il suo furgone. Dal 2017 oltre 60 famiglie sono ricorse all’associazione per avere ausili”. Vittore DORO

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