NON UN BUCO NEROMA UN FIORE ALL'OCCHIELLO
VENEZIA
I problemi della sanità nel territorio bellunese sono un argomento trattato quotidianamente da social, quotidiani, telegiornali, ecc... Quindi a riguardo è già stato detto praticamente tutto ciò che si poteva dire con adeguati commenti e proposte, e di conseguenza non c'è nulla di rilevante e significativo da aggiungere; tuttavia voglio raccontare una "storia" anche in vista della supposta chiusura dell' istituto Pio XII di Misurina Auronzo di Cadore (BL). Durante le scorse primavera ed estate una mia piccola parente di poco più di due anni (tralascio nome e località di residenza per ragioni di privacy) ha avuto due gravi episodi di broncospasmo. Ovviamente i genitori, sentito d' urgenza il parere della pediatra, sono ricorsi alle cure ospedaliere, dal pronto soccorso è stata portata in pediatria, dove, dopo accertamenti diagnostici anche importanti e le cure urgenti del caso, è stato consigliato di sentire il parere di medici specializzati e di sottoporre la piccola ad esami specifici ed approfonditi. Inizia così un' "Odissea" per la ricerca di specialisti che potessero prendere in cura la bambina e seguirla adeguatamente qualora si fossero ripresentate crisi respiratorie. Sembrerà impossibile, ma non si è trovato alcun medico disponibile, e neppure la struttura ospedaliera ha soddisfatto le esigenze della piccola paziente e dei suoi genitori proponendo sempre appuntamenti a lungo termine, quando invece, anche in vista dell' inizio della scuola dell' infanzia, era necessario fornire indicazioni precise alle insegnanti su come comportarsi in caso di problemi respiratori. La ricerca di specialisti da parte dei genitori non si è limitata alla città di residenza, si è allargata anche alle zone limitrofe, ma nulla è andato a buon fine. Sottolineo che le prestazioni del caso erano richieste non soltanto in convenzione con il SSN, ma anche privatamente. Dopo questi insuccessi la mamma ha pensato all' istituto Pio XII di Misurina, uno dei più quotati centri di diagnosi, cura, e riabilitazione ad alta quota delle malattie respiratorie dei bambini e degli adolescenti, la cui fama le era ben nota in quanto assidua frequentatrice del Cadore. A differenza di quanto è avvenuto con qualsiasi altra struttura a cui si era rivolta appena si è messa in contatto con il personale della struttura e spiegata la patologia della figlia, ha avuto dettagliate indicazioni su come procedere per avere l' appuntamento per la diagnosi specifica e la relativa cura. Espletate le pratiche burocratiche previste dalla normativa vigente è stato dato immediatamente l' appuntamento per la visita, tenendo presenti anche le esigenze lavorative dei genitori. La piccola paziente è stata quindi presa in carico e nell' arco di una giornata è stata sottoposta agli esami specifici ed a visite che hanno permesso una corretta diagnosi e suggerimenti per le adeguate cure sia in caso di nuove crisi respiratorie, sia per prevenirle. Voglio sottolinerare l' alta professionalità, la disponibilità, e la grande gentilezza di tutto il personale che è riuscito a mettere a suo agio la bambina ed a supportare i genitori per accompagnarli con adeguati suggerimenti ed indicazioni in questo percorso di cura della figlia. Grazie alle cure specifiche prescritte fortunatamente la bimba sta bene, vive con entusiasmo la sua quotidianità e pratica anche sport, ovviamente adatto alla sua età. Gli accordi prevedevano che se tutto fosse proceduto per il meglio la paziente sarebbe stata rivista per controllo verso la fine dell' inverno 2022/2023. CHISSA' SE SARA' POSSIBILE?! Non ultimo va detto che il tutto, previa impegnativa della pediatra, è stato in convenzione con il SSN. Naturalmente questa esperienza a lieto fine è stata raccontata anche a conoscenti con le stesse problematiche suggerendo loro di intraprendere il medesimo percorso. Ora sono convinto che con un' adeguata propaganda informativa della struttura, ed i mezzi perfarla non mancano (vedi social, programmi pubblicitari, stampa, ecc...) questa preziosa realtà esistente nel territorio bellunese da molto tempo e che ha fornito un servizio importante a bambini e ragazzi provenienti da ogni parte dell' Italia, potrebbe non cessare di esistere. Come si può ben comprendere, la sua soppressione sarebbe una grave perdita per il territorio e per chi soffre di problemi respiratori ed allergici, qualunque sia la sua provenienza. Sicuramente sono importanti gli investimenti già fatti e previsti negli ambiti soprattutto sportivo, turistico, viario, ecc... (anche se ci sarebbe molto da far presente pure riguardo a questi), ma è da sottolineare con forza che la salute viene prima di ogni altra cosa. L' istituto Pio XII di Misurina ha saputo risolvere con successo ed in tempi brevi quanto altre strutture sia pubbliche che private site in grandi città o comunque altrove non sono state in grado di gestire con modalità e tempi adeguati. Si spera che tutto possa concludersi per il meglio e l' istituto Pio XII, anziché un "buco nero"diventi un "fiore all' occhiello" del territorio. Francesco Brugin

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