lunedì 24 ottobre 2022




“In Viaggio, salute mentale in movimento”

 PIEVE DI CADORE

“In Viaggio, salute mentale in movimento” è il titolo delle iniziative che si stanno attuando a Pieve di Cadore nell'auditorium Cos-Mo per tornare a parlare di salute mentale nel territorio del Cadore. L'inaugurazione della mostra fotografica nella sala del Cos-Mo sabato 15 ottobre, è stata la prima occasione per riportare alla ribalta la salute mentale che in Cadore da quando non c'è più il referente storico, dottor Candeago, pur essendo sempre un problema irrisolto, non se ne parla. Il viaggio è iniziato grazie all'autorevole apporto di quattro Psichiatri, che lavorano o hanno lavorato nella Ulss1 Dolomiti. Dopo i saluti iniziali del dottor Claudio Michelazzi, Psicoterapeuta che presta servizio anche nelle Comunità territoriali di Auronzo e che ha condotto e moderato l’incontro, è salito sul palco il sindaco di Pieve di Cadore, Giuseppe Casagrande, che nelle vesti di padrone di casa ha ringraziato e dato il benvenuto ai presenti rinnovando la sua disponibilità a collaborare per la buona riuscita dell’evento. Si sono succeduti poi in qualità di organizzatori dell’evento il presidente Paolo Castagna e la responsabile del settore psichiatria Fabiana Del Fabbro, della cooperativa Itaca che da 25 anni gestisce in appalto le Comunità di Auronzo. Dopo aver portato i saluti ai presenti e auspicato una proficua collaborazione tra gli enti per ottenere sempre maggiori risultati sul piano terapeutico, il dott. Aldo Gatto direttore UOC Psichiatria Belluno, ha illustrato le urgenze epidemiologiche che riguardano in particolare la fascia giovanile. Gatto ha portato dei dati veramente allarmanti della situazione, ma ha rimarcato anche la grave carenza di personale, nelle varie professionalità che dovrebbero permettere la differenziazione degli interventi e una presa incarico precoce, sottolineando come questo renda difficile intervenire sia nella cura che nella prevenzione. Ha evidenziato infine la necessità di una sinergia tra i vari servizi alla persona per garantire l’efficacia degli interventi. “ Ha quindi parlato Simonetta Pocchiesa”, infermiera del servizio di alcologia di Auronzo che fa da istruttrice nel progetto yoga della risata”, ha spiegato Caterina Settin di Itaca,“ la quale ha illustrato il suo percorso personale in questa pratica orientale di meditazione e rilassamento. Ha spiegato che consiste nel compiere una risata liberatoria indotta, propiziata da una serie di esercizi di movimento e respirazione specifici. Questa pratica” ha aggiunto “ provoca reazioni positive della psiche, aiuta a risollevare l'umore, a migliorare la qualità della vita e gestire meglio le difficoltà quotidiane che si presentano. Questa attività viene solitamente praticata in un contesto di gruppo, ed è per questo che ha accolto la proposta delle educatrici delle Comunità. Lei è rimasta molto soddisfatta di come i presenti hanno partecipato nei 10 incontri e dei risultati ottenuti, come le foto esposte alla mostra dimostrano”.


 E' toccato alla dottoressa Fiorella Ciotti, vicepresidente dell’associazione Momentaneamente assenti, coorganizzatrice dell'evento, elencare tutti i progetti di attività promossi dall’associazione in questi 11 anni di vita, spiegando che le attività mirano a valorizzare doti e passioni che ognuno possiede, con il proposito di aiutare tutte le persone a superare la diffidenza e la paura per la sofferenza psichica e persegue la lotta allo stigma, ancora troppo presente. La mostra fotografica rimarrà aperta fino al 29 ottobre ed è visitabile secondo gli orari del Museo dell'Occhiale. VITTORE DORO

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