giovedì 3 luglio 2025

PIEVE DI CADORE 

Da oltre un anno è in corso l’edificazione del complesso scolastico annesso al Liceo Scientifico Enrico Fermi in località Valcalda, che una volta completato prenderà il nome dell’attuale istituto e avrà al suo interno anche la Scuola di Ottica e l’Istituto Tecnico che attualmente funzionano nell’edificio della Vecchia Scuola Industriale del Cristo. Di questo rifacimento si discute da tempo, ma sinora del vecchio edificio non è stata trovata una destinazione. Negli anni recenti, quando era ancora in vita Nelso Costella, si è parlato di trasformare l’edificio in un museo sulla storia delle telecomunicazioni utilizzando la grande mole di attrezzature e di testimonianze di proprietà di Costella, un vero conoscitore del settore avendovi lavorato sin dal 1955 e diventato un punto di riferimento anche per le televisioni locali e nazionali comprese  la RAI e Mediaset. La sua preoccupazione era legata al futuro del materiale tecnico e dei reperti, una parte dei quali sono esposti -vedi telefoni e televisori Brion Vega- anche a Nuova York. Ora, dopo la scomparsa di Costella, di questo progetto, che era fatto proprio dalla Magnifica Comunità di Cadore- comproprietaria della scuola- nessuno ne parla più. Eppure l’edificio era stato realizzato come pegno di amicizia del Comune di Genova che alla nella prima guerra mondiale, durante “l’anno della fame” aveva accolto molti profughi cadorini apprezzandone l’onestà dimostrata anche durante la carestia. Per questi motivi non sarebbe opportuno destinare questa scuola per fini non di carattere morale e sociale. I Cadorini non lo capirebbero. La Scuola Tecnica Industriale di Pieve di Cadore ha infatti una storia affascinante che risale agli inizi del XX secolo. Il primo atto pubblico per la sua realizzazione risale a maggio 1920, quando venne stipulato un accordo per la sua costruzione. Un elemento chiave di questa iniziativa fu la donazione di 70.000 lire da parte della città di Genova, che aveva stretto legami di amicizia con il Cadore. Questa somma fu destinata alla costruzione di una Scuola Industriale Professionale a Pieve di Cadore. I membri del Comitato nominato dalla Sottoprefettura oggi Magnifica Comunità, accettarono la donazione con l'impegno di avviare i lavori entro due anni. La Magnifica Comunità si mise subito all'opera e nel 1924 la scuola aprì ufficialmente i battenti, con le prime lezioni che iniziarono nell'ottobre dello stesso anno. Nei primi anni, gli studenti uscivano con una preparazione che permetteva loro di inserirsi nel mondo del lavoro, rispondendo alle esigenze delle aziende locali. Nel 1928, la scuola divenne una “Scuola di Avviamento al Lavoro” con un percorso triennale. Già dopo i primi tre bienni i ragazzi uscirono con una preparazione che consentì loro di entrare nel mondo del lavoro perché il loro impegno li aveva portati ad acquisire la preparazione richiesta dalle aziende esistenti in Cadore. La Scuola Tecnica Industriale divenne un fondamentale luogo di formazione dal quale uscirono intere generazioni di meccanici adeguatamente preparati per lavorare nelle fabbriche di occhiali. Nel frattempo i giovani allievi usciti dalla scuola iniziarono a diventare imprenditori, portando in Cadore lavoro e creando il benessere che esiste ancora oggi.

 Molti ex studenti divennero imprenditori, contribuendo alla crescita economica del Cadore. Questa scuola ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo della comunità locale e continua a essere un punto di riferimento per la formazione tecnica e industriale.

VITTORE DORO

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