PIEVE DI CADORE
Domani 16 luglio 2025 il Consiglio Comunale di Pieve di Cadore, convocato per le ore 18.30 nella sala consigliare del municipio, dalla Sindaca Sindi Manushi, all'ultimo punto della seduta ha in programma di approvare un ordine Ordine del giorno con oggetto: “Riconoscere la Palestina quale stato democratico e sovrano”. Si tratta di un Ordine del Giorno che ha un valore simbolico e politico: non ha effetti giuridici diretti, ma rappresenta una presa di posizione ufficiale da parte dell’amministrazione locale su una questione internazionale. La mozione sul riconoscimento dello Stato di Palestina ha un significato politico e simbolico molto rilevante, anche se viene discussa in un consiglio comunale locale come quello di Pieve di Cadore. Ecco cosa rappresenta: E' un gesto di solidarietà internazionale con il quale il Comune esprime vicinanza al popolo palestinese e sostiene il diritto all’autodeterminazione. È un modo per dire: “Anche noi, come comunità locale, ci schieriamo per la pace e la giustizia”. Inoltre è il riconoscimento simbolico dello Stato di Palestina. La mozione chiede che l’Italia riconosca la Palestina come Stato democratico e sovrano, nei confini precedenti al 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa. Una posizione che si allinea con la posizione di oltre 146 Paesi membri dell’ONU che hanno già formalmente riconosciuto lo Stato di Palestina. Lo scopo è di fare una pressione dal basso verso il governo nazionale. Anche se un Comune non ha potere diplomatico, può influenzare il dibattito politico nazionale. La mozione richiama le risoluzioni ONU, gli Accordi di Oslo e la Costituzione italiana, che ripudia la guerra e promuove la cooperazione tra i popoli. Inoltre si condannano le violazioni dei diritti umani e si chiede una soluzione politica basata su “due popoli, due Stati, come sostenuto dal Presidente della Repubblica Italiana”. La mozione non è “contro” Israele, ma a favore di una pace duratura e del rispetto reciproco.VITTORE DORO

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