martedì 28 dicembre 2010
COSE BELLE E BRUTTE
"Avere tante cose belle e non farle conoscere al mondo, è come non averle." E' una massima che è sconosciuta dai cadorini, amministratori ed operatori che essi siano. Non esiste terra al mondo che unisca alle bellezze ambientali altrettante eccellenze artistiche. Eppure chi guarda dall'esterno il Cadore ha l'impressione che sia bello, sì, ambientalmente parlando, ma senza altre attrattive degne di nota. Questo succede ormai da molti anni, ma mai come oggi questo fatto è diventato grave e dannoso per la sua economia turistica. Molto dipende dagli stessi cadorini che invece di impegnare le poche risorse disponibili in pubblicità verso l'esterno, si gingillano con sagre, balli ed eventi culturali di minima portata che servono solo a far divertire gli stessi organizzatori ed i pochi turisti che ancora arrivano nelle Dolomiti Bellunesi. Nel frattempo le autorità delegate dalla popolazione è troppo presa a danneggiarsi a vicenda pur di far valere la propria opinione e la parte politica alla quale appartengono. Il territorio può aspettare. Molti sono gli esempi in questo senso: l'ultimo ancora in atto, forse il più grave, riguarda il sito ufficiale del turismo italiano www.italia.it, sul quale sia il Cadore, il Tiziano, le Dolomiti Bellunesi, sono completamente dimenticate. Se si digita "Pieve di Cadore" per una ricerca sul sito, non esce nessuna località, nè nessuna albergo. Lo stesso per quasi tutti i comuni cadorini. Pur avendo comunicato questo fatto alle amministrazioni competenti, non è successo nulla ed il Cadore è rimasto un illustre sconosciuto.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)





